Costanzo di Ancona

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
San Costanzo di Ancona
San Costanzo d'Ancona in preghiera di Gaspare Diziani
 

Religioso italiano

 
MorteV secolo
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza23 settembre

Costanzo di Ancona (... – V secolo) è stato un religioso italiano, vissuto ad Ancona, mansionario o sacrista nella chiesa di santo Stefano, antica cattedrale della città.

San Gregorio Magno, nei suoi Dialoghi, ricorda la profonda umiltà di san Costanzo, che esercitava l'ufficio di sacrestano nella chiesa di Santo Stefano, primitiva cattedrale di Ancona. Era noto per il dono dei miracoli: si tramanda che nella chiesa le lampade ardevano pur essendo piene di acqua anziché di olio[1]. Dopo la morte il suo corpo fu trasferito a Venezia, prima nella chiesa di San Basilio, poi in quella dei santi Gervasio e Protasio, dove si trova attualmente. Oggi la cattedrale di Ancona possiede un frammento osseo del santo, donato dal patriarca di Venezia nel 1760.

È venerato come santo della Chiesa cattolica, che lo commemora il 23 settembre.

«Ad Ancona, commemorazione di san Costanzo, che, mansionario della chiesa, rifulse più per l'umiltà che per il dono dei miracoli»

  1. ^ San Costanzo di Ancona, su santiebeati.it. URL consultato il 14 luglio 2022.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]